I film più deludenti del 2012: Woody Allen e Paolo Sorrentino in testa nella poco lusinghiera lista

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  1. Dezhead
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    I film più deludenti del 2012: Woody Allen e Paolo Sorrentino in testa nella poco lusinghiera lista




    poster-movie-to-rome-with-love-woody-allen-2012-www.lylybye.blogspot
    Incassi strabilianti in piena crisi economica, per un 2012 che ci ha regalato anche tante delusioni, e non solo al botteghino. Con l'arrivo della fine dell'anno, è quasi doveroso provare a fare un bilancio su cosa non ha proprio funzionato in sala, soprattutto se paragonato alle alte aspettative della vigilia.
    A guardare tutti dall'alto, To Rome with Love di Woody Allen. Pompatissimo per settimane, ed impreziosito dalla presenza dell'amato Roberto Benigni, il film 'capitolino' del regista newyorkese verrà forse ricordato per essere uno dei peggiori della sua carriera. L'avesse girato un Fausto Brizzi, o i fratelli Vanzina, nessuno se ne sarebbe accorto. Tutt'altro che divertente, già visto e privo di genialità, To Rome with Love fa sua la palma in quanto 'delusione' della stagione. Altre pernacchie in arrivo per il povero Paolo Sorrentino, letteralmente 'cestinato' negli States con This Must be the Place, suo primo (ed ultimo?) film americano. Uscita in Italia lo scorso anno, la splendida pellicola del regista italiano ha fatto flop in America, raccogliendo pochi soldi, critiche tiepide e una manciata di copie. Poteva e doveva essere una sorpresa agli Oscar, e invece niente. E' stato un buco nell'acqua, immeritatamente.
    Visto a Venezia e spernacchiato dai fischi, Brian De Palma ha sicuramente deluso fan e critica con Passion. Lanciato dalla scena lesbo tra le due protagoniste, il film è affondato un po' ovunque, tanto da scatenare la stampa presente al Lido, giustamente spietata nei suoi confonti. Chi non riesce ad uscire dal limbo di The Matrix, sono invece Andy e Lana Wachowski. Cloud Atlas, kolossal indipendente girato a sei mani con Tom Tykwer, il film ha infatti prima diviso la critica, per poi finire nel dimenticatoio del botteghino e dei premi maggiori, che l'hanno totalmente snobbato.
    3 anni dopo il boom di Precious, c'era molta attesa nei confronti di The Paperboy, ritorno in sala di Lee Daniels. Presentato al Festival di Cannes, il film è invece andato incontro ad uno tsunami di critiche, per poi naufragare al box office, dove ha raccolto solo e soltanto le briciole. Spernacchiati anche Zac Efron, Matthew McConaughey e Nicole Kidman, a sorpresa comunque nominata ai Golden Globes per la sua inedita prova a tinte hot. Attesissimo dai fan, Tim Burton si è invece perso per strada a causa dell'inconcludente ed impalpabile Dark Shadows. Costato uno sproposito, e tratto da una serie tv famosa negli States, il nuovo film di Burton ha lasciato sbigottiti i seguaci della prima ora, ormai travolti da dubbi e perplessità sulla strada intrapresa da Burton in questi ultimi anni.
    Dovendo spostarci su un terreno più 'kolossal', soldi buttati dalla finestra quelli della Hasbro e della Universal con Battleship, giocattolone di Peter Berg con protagonista l'attore 'flop' della stagione, ovvero Taylor Kitsch, mattatore di un altro kolossal assai deludente, ovvero John Carter. Budget stellari ed effetti speciali mastodontici, per due titoli finiti ancor prima di far partire l'ipotetico franchise. Perché non tutte le ciambelle riescono con il buco.
     
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0 replies since 3/1/2013, 14:24   16 views
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