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Tares: la nuova tassa sui rifiuti
Con l'arrivo del nuovo anno sono sopraggiunte insieme ai numerosi rincari anche delle nuove tasse, una tra queste è la Tares.
La Tares, il cui acronimo è Tributo comunale sui rifiuti e servizi, è la tassa che già a partire da aprile andrà a sostituire la Tarsu ( Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) e la Tia ( Tariffa di igiene urbana).
Con questa nuova tariffa i cittadini italiani saranno chiamati a pagare, oltre all'attuale tributo,30 centesimi di euro in più per ogni metro quadro ossia un soggetto titolare di un appartamento di 100 metri quadri dovrà pagare trenta euro in più rispetto a quanto pagato finora.
La Tares, introdotta con la Legge di stabilità e non ancora in vigore, è stata fin da subito oggetto di forti critiche da parte degli amministratori comunali, i quali hanno visto fin da subito in questo tributo solamente un'occasione per far arricchire i comuni per conto dello stato e per cercare di raccogliere fondi con l'intento di coprire i buchi di bilancio.
A queste affermazioni l'assessore al Bilancio ribatte dicendo che se è vero che la Tares è stata affermata recentemente con la Legge di Stabilità è pur vero che prima che questa vada in vigore passerà altro tempo, tempo che potrà essere utilizzato per modificare o addirittura cambiare la tassa stessa.
Ad oggi non ci resta che aspettare e vedere l'evolversi della situazione nei prossimi giorni sperando che questa faccenda possa in qualche modo evolversi in maniera positiva.
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